Studi del giovane Nerone.
Nerone da fanciullo si dedicò quasi a tutte le discipline liberali. Tuttavia non apprese la filosofia infatti sua madre era contraria poiché non considerava adatta ad un futura imperatore quella disciplina.
Il precettore Seneca gli impedì la conoscenza degli antichi oratori poiché voleva mantenere il fanciullo più a lungo nell'ammirazione di sè e così Nerone, incline all'arte poetica compose volentieri e con grande facilità poesie.
Giunsero nelle mie mani codicilli e libretti con celeberrimi componimenti che Nerone aveva scritto di proprio pugno e non erano stati trascritti oppure dettati, bensì chiaramente vergati da lui mentre pensava e li produceva:
infatti in questi componimenti c'erano numerose cose cancellate, annotate, e sovrascritte. Nerone fu anche appassionatissimo di pittura e di arte scultorea.