Vicende della prima guerra Punica.
Delle tre guerre Puniche la prima fu la più lunga: essa era scoppiata infatti nell'anno quattrocentottantanove dalla fondazione di Roma ed ebbe fine nell'anno duecentoquarantesimo.
Dunque per ventitre anni romani e cartaginesi si scontrarono con sorti alterne per il dominio del mondo. I Romani avevano un numero piccolissimo di imbarcazioni; i consoli dunque con straordinaria fretta allestirono una flotta di cento navi a cinque remi e venti navi triremi. Per ordine del senato Cornelio Scipione veleggia alla volta di Messina con diciassette navi, ma presso Lipari cade nelle mani dei nemici.
Tuttavia il console Duilio non abbandona la speranza della vittoria e ingaggia una battaglia navale contro la flotta dei Cartaginesi. Ciò per i Romani fu degno di grandissima lode. Nei giorni successivi il console Attilio Regolo fu a capo della guerra: con trecentotrenta navi trasportò cospicue truppe sulle coste dell'Africa e giunse a Cartagine, ma il Senato improvvisamente richiamò in patria la parte più grande dell'esercito.
Così di un esercito tanto ingente rimasero in Africa soltanto quindicimila uomini e ciò soprattutto fu di danno per i Romani, poiché Regolo fu sconfitto e catturato dai Cartaginesi con notevole detrimento delle truppe e Regolo non sopravvisse.