La cena di Nasidieno - Littera LItterae versione latino Orazio
La cena di Nasidieno Versione latino Orazio traduzione
LIBRO: LITTERA LITTERAE 1 PAGINA 90 VOLUME 2C
Olim prisci Romani frugalem vitam degebant parceque vivebant, at recentiores clari fue runt ob crapulam et iniemperantzam: nunc narraturi...
TRADUZIONE
Un tempo i Romani trascorrevano una vita modesta vivevano moderatamente, ma i più giovani furono famosi per la sbornia e per la superbia:
ora stiamo per narrare la famosissima cena di Rufo Nasidieno, che è descritto dal poeta Orazio nelle sue numerose "Satire". Infatti il ricco Nasidieno, cavaliere Romano, preparò squisitissimi banchetti ai suoi ospiti che furono protratti fino alle prime luci del giorno: l'anfitrione così dichiarò: "Per primo state per gustare un cinghiale Lucano con lattuga e radici e state per bere un vino Cecubo o Falerno.
Dopo vi saranno offerti uccelli, ostriche, pesci, tra questi una murena con un sugo (alla garo) di pesci spagnoli. La murena, che state per prendere, è gravida: dopo il parto infatti è peggiore in quanto a carne". E alla fine le membra dell'uccello fatte a pezzi furono servite dai giovani schiavi, (iecur albae anseris et leporum avulsi armi cum lumbis).
Con giustizia il poeta Lucilio scrisse sui Romani suoi coetanei: "Vivete ghiottoni, dissipatori, vivete!”
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PARADIGMI:
dego, is, degi, ere trascorrere vivo, is, vixi, victum, vivere
sum, es, fui, esse essere
narro, as, avi, atum, are, narrare
descrivo, is, descripsi, descriptum, ere descrivere
paro, is, avi, atum, are preparare
protraho, is, protasi, protratum ere protrarre
declamo, as, avi, atum, are, affermare
gusto, as, avi, atum, are gustare
ibo, is, bibi, bitum ere bere
propono, is, proposui, propositum, ere offrire
sumo, is, sumpsi, sumptum, ere consumare
disverno, is, decreti, decretum, ere sminuzzare
appono, is, apposui, appositum, ere mettere in tavola
scribo, is, scripsi, scriptum, ere scrivere