Caesar, cuius imperio iam totius Galliae populi obtemperabant, Labieno legato III legiones commisit; ipse cum V legionibus et pari ...
Cesare, al cui comando ormai obbedivano i popoli dell'intera Gallia, assegnò al luogotenente Labieno tre legioni; egli stesso, con cinque legioni e con un numero eguale di cavalieri, che aveva lasciato sul continente, navigò verso la Britannia.
Senza alcun dubbio, in questa spedizione, fu grande il valore dei soldati che il comandante portò con sé; difatti nessuno sforzo, nessun rischio, né la difficoltà di alcuna impresa li stancava oppure smorzava il loro entusiasmo.
Quindi Cesare, al tramonto del sole, fece salpare le navi, sospinto da un leggero vento Africo, ma, durante la notte, il vento si interruppe e la flotta non mantenne la rotta; all'alba le truppe avvistarono la Britannia alla loro sinistra. A quel punto la flotta fece rotta, per mezzo dei remi, di nuovo verso quella zona dell'isola in cui l'accesso è buono; in questa situazione fu particolarmente grande il valore dei soldati, i quali, a forza di remi, corressero la rotta delle navi. Dunque, a mezzogiorno, Cesare giunse presso le coste della Britannia, ma non vide le tracce di alcun nemico;
come il generale apprese più tardi dagli abitanti di quella costa, essi, terrorizzati dalla grande quantità di navi, si erano nascosti in luoghi soprelevati.