Cesare attacca i Biturigi all'improvviso
Repentino adventu Caesaris hostes...
All'arrivo repentino di Cesare i nemici, che stavano coltivando i poderi senza timore, furono oppressi dalla cavalleria e non poterono rifugiarsi nelle città.
Cesare in verità vietò l'incendio degli edifici e dei campi affinché vi fosse per le truppe romane abbondanza di pascolo e di frumento. Catturati molti uomini, i Biturigi furono spaventati; quelli che prima di tutto erano riusciti ad evitare l'arrivo dei Romani, si erano rifugiati nelle città più vicine, avendo confidato o negli ospiti privati o o nell'alleanza delle popolazioni della Gallia.
Cesare invece si lanciò a marce forzate in tutti i luoghi e disse ai propri soldati: "Se concedessimo ai nemici il tempo di riflettere (lo spazio delle riflessioni)
in merito alla salvezza, perderemmo la battaglia". Posta innanzi tale condizione, i Biturigi, dato che vedevano che le città confinanti avevano consegnato gli ostaggi senza alcuna pena, fecero la stessa cosa.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare, la guerra gallica