Come l'acqua e il fuoco - LL 50
Gli antichi romani chiamavano gladiatore "reziario" dal tipo di armatura. Nello spettacolo gladiatorio il reziario portava occultamente la rete contro un altro combattente: copriva l'avversario con la rete e, come nettuno, lo dominava con il tridente.
Chiamavano l'altro gladiatore secutore perché inseguiva il reziario. Portava infatti la lancia e una massa plumbea, che ostacolava la rete dell'avversario.
L'armatura del secutore era consacrata a vulcano, padrone del fuoco, e perciò si accostava con il reziario, perché il fuoco e l'acqua sono da sempre nemici.
(By Maria D. )
Versione tratta da Isidoro di Siviglia, Le etimologie