La prefazione a un manuale di guerra

Antiquis temporibus mos fuit bonarum artium...

Nei tempi antichi vi fu l'usanza di offrire ai principi gli studi delle buone arti. Ottaviano Augusto e i principi onesti in successione accettarono volentieri tali opere.

Ora voglio trattare l'antica consuetudine sulla scelta e sull'esercitazione dei giovani soldati. Il popolo romano infatti assoggettò l'universo grazie alla pratica degli armati, alla disciplina dell'accampamento e all'uso della milizia.

Ma al di sopra di ogni cosa giovò lo scegliere abilmente i giovani soldati, l'insegnare e rinforzare con il quotidiano esercizio. Così i soldati romani possono prevedere tutte quelle cose che potrebbero avvenire sul campo di battaglia e nelle battaglie.

E infatti durante lo scontro il manipolo degli uomini, abituato alle guerre, è pronto per la vittoria, la moltitudine rude e non istruita è sempre esposta alla strage.
(By Maria D. )

Versione tratta da Vegezio, L'arte della guerra

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