Narcissus puer eximiae pulchritudinis fui ...

Narciso fu un fanciullo di straordinaria bellezza. Un giorno, i genitori consultarono l'indovino Tiresia in merito al destino del figlio e quello rispose in questo modo: Che egli non guardi mai il proprio volto, se desidera arrivare alla vecchiaia!

Secondo l'opinione del padre e della madre l'indovino era bugiardo, ma i fatti (lett. : "le cose") confermarono la profezia.

Un giorno Narciso, ormai giovinetto, dava la caccia agli animali selvatici nei boschi. Dato che era fortemente assetato, si fermò presso una sorgente limpida, osservò la propria immagine nell'acqua, e disse: Vedo una cosa straordinaria: non ho mai visto un volto tanto bello, né lo vedrò (mai)! Ma il fatto fu la rovina del giovane:

infatti, Narciso arse d'amore per il suo volto, languì a lungo e si trattenne dal cibo e dal bere, finché non chiuse gli occhi, ed emise l'ultimo respiro.

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