Formica et musca contendebant acriter quae pluris esset. Musca dicebat: Sto inter aras ...
Una formica e una mosca litigavano aspramente su chi valesse di più. La mosca diceva: Io sto tra gli altari, visito i templi degli dèi; assaporo le viscere dopo i sacrifici; siedo sulla testa dei padroni e provo i casti baci delle matrone.
A te, o campagnola, nulla di simile tocca in sorte! Alla mosca arrogante la formica rispondeva: Un commensale degli dèi è glorioso se è invitato, non se è detestato. Tu frequenti gli altari, e rammenti i padroni e i baci delle matrone, ma sicuramente vieni scacciata via.
Io d'inverno accumulo chicchi di grano con impegno. Tu non fatichi, e per questo motivo non hai nulla!