In Pompeii castris Caesaris milites, postquam Pompeianos in fugam miserant, ...
Nell'accampamento di Pompeo, i soldati di Cesare, dopo che avevano messo in fuga i Pompeiani, videro dei pergolati, una grande quantità d'argento, tende piene di zolle erbose fresche e per giunta ricoperte di edera.
Codesti numerosi indizi indicavano un eccessivo amore per il lusso ed una (eccessiva) fiducia nella vittoria, poiché i Pompeiani non temevano l'evento di quel giorno, e l'assalto dei nemici li aveva colti in uno stato di grande tranquillità.
Pompeo, mentre i Cesariani entravano all'interno del vallo, ripose ogni speranza nella fuga: si lanciò fuori dall'accampamento, con grande velocità, insieme a pochi (dei) suoi, giunse al mare, e si imbarcò su una nave.
Allora però, Pompeo, al sicuro, si lamentò dei suoi soldati, che, secondo il suo parere, non avevano mantenuto la parola, e gli avevano procurato la rovina.