Nilus primum per Aethiopiae deserta fluit. Postea in Numidiam vergit ...
Il Nilo all'inizio scorre attraverso i luoghi disabitati dell'Etiopia. Poi si dirige in Numidia, e si riunisce in Egitto, presso File, che è un'isola tra le acque del fiume.
Dopo File, il fiume forma delle cascate: le acque percuotono scogli e rocce, e spumeggiano, e all'improvviso cadono da una grande altezza. Presso Menfi il Nilo si divide in torrenti e alla fine si immette nel mare attraverso sette foci. Ogni anno il Nilo esonda al di fuori degli argini, si diffonde per tutto l'Egitto, inonda i campi, e ristagna per lungo tempo.
E si porta dietro sia acqua che terra: infatti ha acque fangose e torbide, e sparge il limo per i campi. Il comportamento del fiume è straordinario: il Nilo infatti non erode, e non scava la terra, per cui il limo del Nilo nutre le terre e rende fertili i campi.
Così, gli agricoltori dell'Egitto non arano, ma seminano direttamente e mietono. Quando il Nilo esonda nei campi, l'aspetto dell'Egitto è bello: allora i campi si nascondono e i villaggi degli agricoltori emergono al di sopra delle acque a mò di isole.