Philocteta clarus sagittarius et Herculis amicus fuit. Induens ...
Filottete fu un rinomato arciere e amico di Ercole. Indossando le armi di lui, l'arco e le frecce, egli combatté la guerra contro i Troiani insieme ai comandanti di tutta la Grecia.
Ma i Greci, durante il viaggio, si fermarono sull'isola di Lemno, dove, improvvisamente un serpente morse il piede di Filottete, e gli inflisse una ferita non letale, tuttavia inguaribile. Inviò questo serpente Giunone, nemica di Ercole, la quale era adirata con Filottete, perché egli realizzò per Ettore un rogo funebre.
A quel punto Filottete, a causa di quel dolore insistente, colmava di lamenti l'accampamento dei Greci, durante il giorno e durante la notte. Per giunta, tra i comandanti e i soldati, alcuni consideravano intollerabili gli ininterrotti gemiti dell'eroe, altri riuscivano a stento a sopportare il cattivo odore della ferita; e così lo abbandonarono sulla spiaggia dell'isola disabitata e non civilizzata.
Costui, tra gli scogli e le rupi di Lemno, conduceva una vita infelice, definiva spesso ingrati i compagni, e indirizzava preghiere agli dei.