Pompeius, noctu magnis additis munitionibus, reliquis diebus turres extruxit et vineis ...

Pompeo, dopo che, durante la notte, erano state aggiunte grandi opere di fortificazione, nei giorni restanti innalzò delle torri e riparò con delle vinee (vinee = macchine da guerra dell'antichità) quella porzione dell'accampamento; dopo che furono passati cinque giorni, poiché incorse in una seconda notte nuvolosa, egli, dopo aver bloccato tutti gli ingressi dell'accampamento, e aver aggiunto delle sbarre per impedire il passaggio, al terzo turno di guardia condusse fuori l'esercito, in silenzio, e si ritirò nelle vecchie fortificazioni.

In tutti i giorni restanti, Cesare fece avanzare l'esercito nel campo di battaglia, in un luogo pianeggiante.

Pompeo, al contrario, disponeva l'esercito di fronte all'accampamento, e la sua terza fila toccava la palizzata; assolutamente tutto l'esercito schierato poteva essere riparato dalle frecce scagliate dal vallo.

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