Quam diu furor iste tuus, Catilina, nos eludet? Ad quem finem se iactabit effrenata ...
Quanto a lungo codesta tua furia, o Catilina, si prenderà gioco di noi? Fino a quale limite si spingerà avanti la sfrontata temerarietà?
Non ti hanno per niente turbato il presidio notturno del Palatino, le sentinelle della città, il timore del popolo, l'accorrere in massa di tutti i cittadini onesti, questo luogo sorvegliato dive è stato convocato il Senato, le facce e i volti di questi senatori?
Che cosa hai fatto ieri notte? Dove sei stato? Chi hai convocato? Che decisione hai preso? Forse che qualcuno di noi non sa questo?