L'esercito di Alessandro attraverso il Medio Oriente
Euntibus a parte laeva, Arabia odorum fertilitate nobilis regio; campestre iter est in terra inter Tigrin et Euphraten iacenti tam uberi et pingui, ut a pastu repelli pecora dicantur, ne satietas perimat....
A coloro che sopraggiungevano dall'oriente [lett. dalla parte sinistra], [c'era] l'Arabia, una regione nobile per la ricchezza di odori; L'itinerario in pianura è nella terra tra il Tigri e l'Eufrate, tanto rigogliosa e fertile che le mandrie si dice vengano mantenute lontano dal pascolo perché l'abbondanza non le uccida.
Causa della fertilità è l'acqua che filtra da entrambi i fiumi, traspirando quasi tutto il suolo per le vene acquifere.
Questi fiumi scaturiscono dai monti dell'Armenia e poi con un'ampia separazione delle acque percorrono il corso che hanno intrapreso; quelli che hanno osservato vicino ai monti dell'Armenia la loro grandissima distanza l'hanno misurata (di) duemilacinquecento stadi. Gli stessi, appena hanno iniziato ad attraversare la regione della Media e dei Gordiei, a poco a poco si avvicinano in modo più stretto e quanto più lontano si estendono, lasciano tra loro uno spazio di terra più piccolo.
Sono specialmente vicini nella pianura che gli abitanti chiamano Mesopotamia: infatti la circondano nel centro da entrambi i lati. Infine attraverso il territorio Babilonese irrompono nel mar Rosso.
Versione tratta da Curzio Rufo