Elogio di Cesare - Ludus in Tabula

Est vero fortunatus ille Caesar, cuius ex salute non minor laetitia ad omnes pervenerit ...citius potuisse peragrare, quam tu fecisti.

E' davvero fortunato quel famoso (ille) Cesare, dalla cui salvezza è arrivata a tutti una letizia non inferiore a quella che ne deriverà a lui stesso.

Ciò a lui è accaduto con merito e a buonissimo diritto. Chi infatti è più straordinario in nobiltà o in rettitudine o in reprensibilità di costumi? Nessuno ha un tal fiume d'ingegno, nessuno ha tanta forza nel parlare o padronanza nello scrivere da poter narrare, C. Cesare, le tue imprese.

Tuttavia io dico e che io lo dica con questa pace, che non hai mai conseguito una lode più grande di quella che hai conseguito oggi. Spesso sono solito ritenere che tutte le gesta dei nostri comandanti non siano paragonabili con le tue né per numero di battaglie, né per diversità di luoghi né per velocità d'esecuzione;

ed in vero non ritengo che qualcuno abbia potuto percorrere terre tanto distanti più velocemente di quanto hai fatto tu.

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