Nono die Hannibal in iugum Alpium pervenit per invia ...

Dopo otto giorni, attraverso luoghi impraticabili e giri a vuoto, Annibale giunse sulla cresta delle Alpi. Attraverso gli stretti sentieri, venivano spinti, con grande ritardo, anche degli elefanti.

Alla fine, dopo che un accampamento fisso fu stato collocato sulla cresta, ai soldati, stanchi per le fatiche e per le battaglie, venne concesso il riposo; molte bestie da soma, che erano scivolate sui dirupi, arrivarono in ritardo all'accampamento.

Ai soldati, stremati da difficoltà così grandi, infuse un notevole terrore anche la caduta della neve. Alle prime luci dell'alba, non appena erano stati dati i segnali, la colonna avanzava lentamente attraverso i sentieri ricoperti di neve, e sul volto di tutti spiccavano la malavoglia e la mancanza di fiducia.

Dopo che Annibale, insieme all'esercito, fu arrivato su un promontorio, egli si fermò, mostrò ai soldati l'Italia, e disse: Prima del tramonto del sole saremo giunti in Italia.

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