Luminis Orae pagina 321 1b

Luminis Orae pagina 321 1b

Sed sic, Scipio, ut avus hic tuus, ut ego, qui te genui, iustitiam cole et pietatem, quae cum magna in parentibus et propinquis tum in...

"Ma così, o Scipione, come questo tuo nonno, come me, che ti feci nascere, esercita la giustizia e il rispetto, che è grande (cosa)

tra i genitori e i parenti ed è grandissima (cosa) in patria; questo modo di vivere è la via sia per il cielo sia per questa adunanza di quelli, che già vissero e liberi dal corpo abitarono quel luogo, che vedi (quello infatti era un cerchio che risplendeva con vivissimo candore tra le fiamme) che voi, come imparaste dai Greci, chiamate via Lattea". E per questo tutte le altre cose che osservo mi sembrano eccellenti e meravigliose.

C'erano però quelle stelle, che mai abbiamo visto da questo luogo, e quella grandezza di tutte le stelle che mai sospettammo esserci, tra queste c'era quella piccolissima, che più lontana dal cielo, più vicina alla terra risplendeva di luce riflessa.

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