La vita nei campi
La vita nei campi è dura e laboriosa, ma gli agricoltori sopportano con animo tranquillo le continue preoccupazioni e i frequenti disagi.
Quando appare l'aurora, i laboriosi agricoltori sono già svegli, preparano con grande solerzia rastrelli, falci e pale, arano con l'aratro i campi fertili, irrigano le terre aride, seminano il frumento, colgono negli orti le mele e le pere dagli alberi di melo e di pero, effettuano la vendemmia nelle vigne. Talvolta costruiscono un muro, un fossato o un pozzo o ristrutturano la capanna.
Quando la stella Vesper annuncia la sera, gli agricoltori riportano nelle stalle tori, vitelli e cavalli, mentre le donne accendono le lucerne e apparecchiano una modesta tavola. Dopo cena la nonna, nell'aia, racconta belle favole ai fanciulli e alle fanciulle. La vita degli agricoltori viene definita felice dai poeti, perché gli agricoltori non hanno grandi ricchezze e non conoscono l'avidità: la ricchezza infatti è spesso causa di tribolazioni, l'avidità turba sempre gli animi degli uomini.
Le dimore degli agricoltori non sono abbellite né da colonne di marmo, né da quadri preziosi, né da splendide statue, ma gli agricoltori laboriosi e frugali conducono una vita tranquilla.