Scipio ex Hispania Romam rediit et ante legitimam aetatem consul factus est ...
Scipione tornò dall'Ispania in Italia e prima del periodo fissato per legge fu eletto console.
Dopo che gli venne assegnata la provincia di Sicilia, egli si recò a Siracusa, dove dal senato gli fu ordinato di passare da lì in Africa per portare a termine la guerra contro i Cartaginesi. Allora Scipione, poiché voleva accrescere il numero dei cavalieri con trecento dei suoi valorosissimi fanti e non poteva equipaggiarli immediatamente con armi e cavalli, raggiunse l'obiettivo grazie ad un astuto stratagemma.
Scelse trecento giovani, i più nobili e ricchi di tutta la Sicilia, come se volesse portarli con sé ad attaccare Cartagine e ordinò loro di procurarsi velocemente armi e cavalli per la guerra. I giovani obbedirono alla deliberazione del console, ma temevano fortissimamente che la guerra in Africa fosse troppo lunga e gravosa.
Allora Scipione promise che egli avrebbe risparmiato loro questa spedizione, qualora avessero dato le armi e i cavalli ai fanti Romani. I giovani Siciliani accettarono felici la condizione; così Scipione senza costi per lo stato equipaggiò con armi e cavalli i suoi soldati.