Matrix 2 pagina 117 numero 6.1 - frasi latino tradotte

Frasi Latino tradotte dal libro
Matrix pag. 117 numero 6 1.
Discordiae funestas inimicitias et bella intestina gerunt.


Le discordie portano inimicizie funeste e guerre civili.
2. Pulchra verba magister discipulis legit.
Il maestro accoglie le belle parole agli alunni.
3. Homerus clarus Greciae poeta est.
Omero è un illustre poeta della Grecia.
4. Antiqui apud sepulcra atras cupressos ponunt.
Gli antichi pongono i cipressi scuri presso le tombe.
5. Ad scholam pueri non semper laeti veniunt.
I ragazzi non sempre vengono a scuola volentieri.


6. Libenter audite antiquorum bona consilia.
Volentieri sentite i buoni consigli degli antichi.
7. Ignavi sunt vera pericula in bello.
I pigri sono veri pericoli in guerra.
8. Vento rami procerarum planatorum franguntur.
I rami degli alti platani sono rotti dal vento.
9. Galli et Germani saevi populi sunt.
I Galli e i Germani sono popoli crudeli.
10. Philosophi fortunae dona non quaerunt.
I filosofi non chiedono doni alla sorte.
11. Scythae multarum erbarum virus cognoscunt.


Gli Sciti conoscono i virus delle molte erbe.
12. A signifero legati verba non audiuntur.
Le parole dell'ambasciatore dal duce non sono ascoltante.
13. Romani comitia publica in foro indicunt.
I Romani indicono i comizi pubblici nel foro.
14. Aeduorum copiae aspero proelio Germanos profligant.
Le truppe degli Edui combattono i Germani in una aspra battaglia.

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