La musica venne tenuta in grande considerazione fin dai tempi più antichi
E' noto tra tutti che la musica – come prima si è detto su questa – che già da quei tempi antichi non solo avesse già un'enorme devozione ma anche una sorta di venerazione, al punto che Orfeo e Lino, per non omettere gli altri - erano reputati al tempo stesso musicisti, vati e sapienti: essendo stati generati da divinità, ebbero grandissima facoltà di intelletto.
Lino, figlio di Apollo e di Urania è considerato l'inventore del ritmo delle battute (musicali); invece il poeta Orfeo, figlio di Calliopea addolciva con l'ammirazione della sua arte anche gli animi selvaggi e tramandarono anche che commosse non solo le belve ma anche i sassi e i boschi. E così anche Timagene afferma che, tra tutti gli studi che hanno attinenza con le lettere, la musica fu la più antica e a testimoni sono i famosissimi poeti, con l'attività dei quali si cantava(no) con la cetra il rispetto per gli eroi e per gli dei durante i banchetti regali.
(By Vogue)
Versione tratta da Quintiliano