Mi Fabulle si tibi dii favent apud me bene cenabis paucis diebus ...
O mio Fabullo, se gli dèi ti saranno propizi, cenerai bene presso di me, tra pochi giorni.
Ma porta con te una cena buona e abbondante, insieme ad una fanciulla delicata, e al vino, e a tutte le risate. Bello mio, se porterai simili cose, cenerai bene insieme a me: infatti la tasca del tuo Catullo è piena di ragnatele.
Ma in cambio tu riceverai puro amore, ed io ti darò un unguento che mi ha regalato la mia fanciulla. Quando tu lo annuserai, o Fabullo, pregherai gli dèi che ti facciano tutto naso.