Perseus narrat sub gelido Atlante esse locum tutum munimine solidae molis ...
Perseo racconta che, sotto il gelido Atlante, c'è un luogo sicuro grazie alla protezione della massiccia montagna; e (racconta che) all'ingresso abitavano le sorelle gemelle Forcidi, le quali condividevano tra loro l'utilizzo di un unico occhio; (racconta che) egli, con un ingegnoso stratagemma, prese l'occhio mentre veniva scambiato e, attraverso rupi nascoste e impervie, raggiunse le sedi delle Gorgoni e dappertutto, per i campi e per le strade, vide statue di uomini e di animali trasformate in pietra proprio da loro, poiché avevano guardato Medusa.
Perseo narra che tuttavia egli scorse l'aspetto della spaventosa Medusa riflesso sul bronzo dello scudo e che, mentre un sonno pesante possedeva sia i serpenti sia Medusa stessa, egli (le) strappò la testa dal collo, e che dal sangue della madre nacque Pegaso, veloce grazie alle ali.
Aggiunse i pericoli del lungo volo, i mari e le terre che egli aveva visto dall'alto e le stelle che aveva raggiunto grazie alle ali.