Populus Romanus a rege Romulo in Caesarem Augustum septingentos ...
Il popolo Romano, dal re Romolo fino a Cesare Augusto, per settecento anni, compì imprese tanto grandi (lett. : "fece così tanto di imprese") sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra, che colui che paragona la grandezza dell'impero agli anni, pensa a un periodo di tempo superiore.
(Il popolo Romano) portò gli eserciti così in largo per il globo terrestre, che coloro che leggono le imprese di esso non apprendono le vicende di un solo popolo, ma del genere umano.
Si lanciò in fatiche e pericoli tanto grandi da sembrare che il Valore e la Fortuna abbiano gareggiato per (costruire) il potere di esso. Per la qual cosa, però, poiché l'estensione degli argomenti è d'impedimento a sé stessa, e la diversità (degli argomenti)
vince la forza dell'intenzione, farò ciò che sono soliti (fare) coloro che illustrano i luoghi della Terra: abbraccerò, per così dire, in un rapido quadro, l'intera sua rappresentazione.