è evidente che il nostro imperatore è stato scelto dagli dei- Plinio il giovane modus vertendi versione latino
è evidente che il nostro imperatore è stato scelto dagli dei
versione latino Plinio il giovane
traduzione libro modus vertendi
Bene ac sapienter, Patres Conscripti, maiores instituerunt, ut rerum agendarum, ita dicendi initium a precationibus capere: quod nihil...
Bene e saggiamente, o Padri Coscritti, i nostri maggiori (antenati) hanno ordinato che tanto nel ragionare, quanto nel trattare gli affari si cominci dalle preghiere, perché gli uomini nulla intraprenderebbero regolarmente e avvedutamente senza l'aiuto, il consiglio degli dei immortali e l'onore a lor prestato.
E quel costume a chi meglio si addice se non a un Console? In qual tempo si deve osservare e custodire maggiormente se non quando per comando del Senato o in nome dello Stato siamo invitati a rendere grazie al migliore di tutti i Principi? Quale più prezioso o più bel dono degli dei di un Imperatore virtuoso, inattaccabile e per tutto simile agli dèi? Che se si fosse potuto dubitare sinora, se per puro caso o per un certo divino volere i reggitori del mondo fossero scelti, sarebbe pur sempre manifesto essere stato il nostro Principe donato dal cielo.
E certo non fu l'occulto potere del destino, ma palesemente e sotto gli occhi di tutti, fu lo stesso Giove a rivelarlo; poiché questo nostro Principe fu eletto tra are e altari e là appunto dove questo dio manifesto e presente risiede, come in cielo e sulle stelle. E perciò è cosa tanto più conveniente e religiosa, ottimo Giove, fondatore un tempo, e ora sostenitore di questo impero, che noi imploriamo il tuo soccorso, perché tale sia il nostro ragionare, qual si conviene a un Console, a un Senato, a un Imperatore;
e che in tutte le cose che da noi si diranno apparisca la libertà, la sincerità, la verità, e che il (lett. mio) nostro rendimento di grazie quanto è lontano da imposizione, altrettanto sia lontano da ogni necessità.