Nos admiratione iam saturi ad ianuam pervenimus, in cuius poste libellus ...
Noi, già colmi di sorpresa, arrivammo alla porta, sul cui stipite c'era un cartello con questa iscrizione: Qualunque schiavo sarà uscito senza l'ordine padronale, riceverà cento frustate.
Inoltre, sull'ingresso stesso stava fermo un portiere. Noi già eravamo giunti nella sala da pranzo. Trimalcione assegna a ciascun invitato il proprio posto a tavola.
Immediatamente, vennero servite delle anfore di vetro con questa scritta: Falerno di cento anni. Trimalcione batté insieme le mani e disse: Il vino è vita!.