Nunc, patres conscripti, diligenter verbis meis attendite. Res publica, patria mea, sic quaesivit: ...
O senatori, adesso ascoltate attentamente le mie parole. Lo Stato, la mia patria, ha chiesto così: O Marco Tullio, cosa fai? Tu lascerai andare senza punizione Catilina, il principale esponente della congiura, il sobillatore degli schiavi e dei cittadini rovinati?
Non ordinerai che costui sia condotto nelle carceri, sia portato alla morte, sia ucciso con l'esecuzione capitale?
Insomma, cosa ti frena? Il costume degli antenati? Oppure le leggi che sono state votate in merito all'esecuzione dei cittadini Romani? Oppure temi la disapprovazione della posterità?
Dopo, quando l'Italia verrà devastata dalla guerra, le città verranno saccheggiate, le case bruceranno, non ritieni forse che tu sarai bruciato da un incendio di disapprovazione? O senatori, cosa risponderò alla patria?