Onestà di Epaminonda - Versione Monitor
Cum rex Artaxerxes Epaminondae Thebani abstinentiam temptare volebat …
Poiché il re Artaserse voleva mettere alla prova l'integrità del Tebano Epaminonda, inviò a Tebe Diomedonte, con un grosso carico d'oro, e tentò di corromperlo con il denaro.
Ma Epaminonda, che aveva appreso la ragione della venuta di costui, gli disse: O Diomedonte, non mi considerare tuo simile; perciò porta via codesto denaro che hai portato con te; infatti, se il re vuole quelle cose che sono vantaggiose per i Tebani, sono pronto a farle senza un compenso; se, invece, vuole le cose contrarie, il re non ne ha a sufficienza d'oro e d'argento.
Infatti, io non voglio accettare la ricchezza di tutto il mondo in cambio del bene della patria.
A quel punto Diomedonte voleva portare via con sé quelle cose che aveva portato. Disse Epaminonda: Questo lo farò con piacere: non voglio rubarti il denaro che non ho voluto accettare quando è stato offerto da te.