Onestà di Epaminonda - Versione Monitor

Cum rex Artaxerxes Epaminondae Thebani abstinentiam temptare volebat …

Poiché il re Artaserse voleva mettere alla prova l'integrità del Tebano Epaminonda, inviò a Tebe Diomedonte, con un grosso carico d'oro, e tentò di corromperlo con il denaro.

Ma Epaminonda, che aveva appreso la ragione della venuta di costui, gli disse: O Diomedonte, non mi considerare tuo simile; perciò porta via codesto denaro che hai portato con te; infatti, se il re vuole quelle cose che sono vantaggiose per i Tebani, sono pronto a farle senza un compenso; se, invece, vuole le cose contrarie, il re non ne ha a sufficienza d'oro e d'argento.

Infatti, io non voglio accettare la ricchezza di tutto il mondo in cambio del bene della patria.

A quel punto Diomedonte voleva portare via con sé quelle cose che aveva portato. Disse Epaminonda: Questo lo farò con piacere: non voglio rubarti il denaro che non ho voluto accettare quando è stato offerto da te.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:12:56 - flow version _RPTC_G1.3