P. Cornelius Nasica videre cupiebat Ennium poetam. Ideo ad illum venit ...
P. Cornelio Nasica, desiderava vedere il poeta Ennio. Dunque si recò presso di lui, ma trovò la porta chiusa.
Allora chiamava l'amico a voce alta. Tuttavia nessuno rispondeva. Alla fine un'ancella si mostrò alla finestra, dicendo che Ennio non era in casa. Immediatamente Nasica capì che la donna aveva detto questa cosa su ordine del padrone.
Tuttavia, fingendo di crederci, andò via. Dopo pochi giorni, Ennio si recò da Nasica e, stando fermo davanti alla porta, chiamava l'amico. Nasica rispose: Non sono in casa. A quello Ennio (rispose):
Apri la porta, infatti riconosco la tua voce. Allora Nasica: Sei sfacciato, o amico: io infatti ho dato credito alle parole della tua ancella; e tu ti rifiuti di credere a me.