Solon Atheniensis in magna veneratione apud suos cives erat: nam multis virtutibus praeditus erat magna cum prudentia ...
L'Ateniese Solone era (tenuto) in grande rispetto tra i suoi concittadini: infatti egli era provvisto di molte qualità, governava Atene con grande accortezza, e la faceva crescere per mezzo di nuove leggi.
E così, con animo imparziale, risolveva le discordie dei cittadini: infatti, da Solone, la giustizia veniva praticata con animo appassionato. Poi lasciava la città, e navigava alla volta dell'Egitto e di Cipro, e, dopo lunghi viaggi attraverso le città dell'Asia, ritornava in patria. Nel frattempo, Pisistrato, un cittadino di grande intelligenza, ben provvisto di ricchezza, e pieno di astuzia, desiderava il potere assoluto, e faceva spesso richiesta di guardie del corpo.
Solone comprendeva il piano segreto di Pisistrato, e spesso avvertiva i propri concittadini in questa maniera: Dovrete essere cauti! Se Pisistrato avrà ottenuto le guardie del corpo, priverà gli Ateniesi della libertà. Gli Ateniesi però non prestavano ascolto alle parole di Solone, e acconsentivano alle richieste di Pisistrato. E così Pisistrato, insieme a pochi compagni, occupava con l'inganno la rocca, e, nel giro di breve tempo, stabiliva la tirannide ad Atene.
Tuttavia era un capo saggio: riempiva Atene di edifici magnifici, e la arricchiva di molti templi di marmo. Inoltre, sotto il governo di Pisistrato, prosperavano l'agricoltura, l'artigianato e il commercio, anche se i cittadini erano privati della libertà.