Tum servi delecti ad mensas illi diligenter ministrabant. Unguenta et coronae aderant; odores...
A quel punto schiavi scelti lo servivano diligentemente a tavola. Erano presenti unguenti e corone; venivano bruciati incensi profumati, la tavola veniva imbandita con vivande squisite.
Damocle si considerava fortunato. Al centro di questo sfarzo, Dionigi fece calare dal soffitto una spada legata per mezzo di un crine di cavallo. Codesta spada incombeva sulla nuca di Damocle.
E così Damocle né vedeva più quei camerieri, né tendeva la mano sulla tavola; e alla fine esclamò: O tiranno, tu non sei veramente felice, perché su di te incombe sempre qualche orrore.