L'ira di Achille - NAVIGARE
L'ira di Achille versione latino Igino
versione latino e traduzione
Dal libro navigare pagina 55 numero 3
Agamemnon briseidam, brisae sacerdotis filiam, propter formae dignitatem ab achille abduxit: achilles ardenti ira exarsit et proelium contra hostes descendebat....
Agamennone allontanò Briseide, figlia del sacerdote Brise, da Achille per via della bellezza del volto: Achille arse d'intensa ira e si allontanava (=ritirava) dalla battaglia contro i nemici.
Dal momento che gli Argivi erano stati vinti in molte battaglie da Ettore, figlio del re Priamo, Patroclo, amico di Achille, prese le sue (=di Achille) armi e audace sfidò Ettore in combattimento.
Ma Patroclo fu ucciso da Ettore e privato delle armi. Allora il Pelide (=Achille) a causa della morte dell'amico arse di veemente ira e dolore. Alla fine sfidò Ettore ad un combattimento singolo e [lo] sconfisse con nuove armi:
trascinò il suo corpo, deturpato dal sangue e dalle ferite, attorno alle mura della città davanti agli occhi del misero padre Priamo.