Crudeltà di Caracalla (Versione latino Augusto Nexus)
Crudeltà di Caracalla
versione di latino di Augusto
traduzione dal libro Nexus 1
Occidere voluit et matrem Getae, novercam suam, quod fratrem lugeret, et mulieres, quas post reditum de curia fluentes repperit....
Volle uccidere anche la mamma di Geta, sua matrigna poiché piangeva il fratello e le donne che trovò in lacrime (piangenti) dopi il ritorno dal Senato.
Antonino fu inoltre di tanta crudeltà che soprattutto lusingava quelli che destinava alla morte, perché si temesse la sua lusinga più che l’ira.
Sembrava a tutti davvero stupefacente il fatto che anche lui rimpiaggesse la morte di Geta ogni volta che venisse fatto riferimento del suo nome, ogni volta che si vedesse un’immagine (sua) o una statua (sua). D’altronde la volubilità di Antonino Bassiano fu tanto grane e tanto grande la sua sete di sangue che uccideva ora i sostenitori di Geta ora i nemici che la sorte gli avesse messo innanzi. Per questo moti Geta era era rimpianto di più.