Invito alla tolleranza (Versione di latino Seneca Nexus)
Invito alla tolleranza
Autore: Seneca
Nexus
Ad condicionem rerum humanarum respiciendum est, ut omnium accidentium aequi iudices simus; iniquus autem est qui commune uitium singulis obiecit....
Si deve tener conto della situazione comune a tutte le vicende umane, per farsi giudici obiettivi di tutto quanto accade: è ingiusto colui che addebita al singolo un vizio di tutti.
Un Etiope, in mezzo ai suoi, non si fa notare per il colore della pelle e, tra i Germani, i capelli biondi ed annodati non disdicono ad un uomo: non giudicherai mai degna di nota o vergognosa, in un individuo, una cosa che è nell’uso comune della sua gente.
E codesti esempi, che ho citato, sono difesi dai costumi d’una regione, di un angolo del mondo; guarda ora quanto è più giusto perdonare quei difetti che sono diffusi in tutto il genere umano. Siamo tutti sconsiderati e sprovveduti, tutti indecisi, brontoloni, ambiziosi (perché nascondere dietro eufemismi una piaga pubblica?), siamo tutti cattivi. Tutto quanto è possibile rimproverare in un altro, ciascuno se lo ritroverà nella sua bisaccia.
Perché segni a dito il pallore di questo o la magrezza di quello? Siamo tutti appestati. Cerchiamo allora d’essere comprensivi tra noi; siamo dei cattivi che vivono in mezzo a dei cattivi. Una sola cosa ci può dar pace: l’accordo di mutua condiscendenza.