La poesia suscitatrice di entusiasmo - Nova Officina
La poesia suscitatrice di entusiasmo
Cum Lacedaemonii Messenios armis vincere non posset, missis legatis, oraculum Delphicum cosulluerunt de belli eventu. Iis responsum est ... militibus iniecit ut, cum in pugnam ardetissimo animo concurrissent, hostes profligaverint et fugaverint.
Non potendo i Lacedemoni vincere con le armi i Messeni, mandati gli ambasciatori, consultarono l'oracolo di Delfi sull'esito della guerra.
Fu loro risposto di chiedere un nuovo comandante agli Ateniesi, i quali in segno di disprezzo mandarono il poeta Tirteo, zoppo da un piede.
Gli Spartani, sconfitti in tre combattimenti, furono spinti a tanta disperazione che i loro re avevano in animo di ritirare l'esercito. Ma intervenne Tirteo, recitando all'esercito radunato i suoi carmi, nei quali aveva scritto l'esortazione al valore.
Con questi carmi infuse nei soldati talmente tanto entusiasmo che, essendo accorsi alla battaglia con animo pieno d'ardore, sconfissero e misero in fuga in nemici.