L'uccisione di Clodio - NOVA OFFICINA - Versione latino di Cicerone
L'UCCISIONE DI CLODIO
versione latino e traduzione dal libro NOVA OFFICINA NUMERO 521 PAGINA 564
Obviam Miloni Clodius expeditus venit, in equo, nulla raeda, sine uxore (quod numquam fere faciebat), cum hic insidiator, qui iter ad...
Senza i bagagli Clodiò andò incontro a Milone, seduto sul cavallo, senza alcun carro alcuno, senza la moglie (cosa che non usava mai fare), quando questo insediatore, che avrebbe progettato quel viaggio per compiere il misfatto, andava in carrozza con la moglie e in abito da viaggio, con un ampio e ingombrante seguito, effeminato e leggiadro di ancelle e giovani schiavii. Subito molti uomini armati si scagliano su di lui da un'altura: quelli che attaccano frontalmente uccidono il cocchiere. Mentre lui scagliato alle spalle il mantello da viaggio, era saltato giù dalla carrozza e si difendeva agguerritamente, alcuni degli uomini del seguito di Clodio sguainate le spade ritornarono di corsa verso la carrozza, altri invece, ritenendo oarmai Milone (già) morto, presero a fare strage degli schiavi della sua retroguardia.
Quanti fra questi si dimostrarono fedeli al loro padrone e coraggiosi, in parte furono uccisi; in parte, visto che si lottava accanto alla carrozza, impediti com'erano dal prestare soccorso al padrone, sentendo dire da Clodio stesso che Milone era stato ucciso e ritenendo vera questa notizia, gli schiavi di Milone - lo dirò francamente non per stornare l'accusa, ma perché così è avvenuto - senza che il padrone lo ordinasse, senza che lo sapesse, senza che fosse presente, fecero ciò che ogni padrone si sarebbe augurato che i propri schiavi facessero in una circostanza simile.