Notizie autobiografiche di Augusto - VERSIONE NOVA OFFICINA - traduzione
Notizie autobiografiche di Augusto
Autore: sconosciuto
LIBRO: NOVA OFFICINA pag. 201
LATINO:
Filios meos, quos iuvenes mihi eripuit fortuna, gaium et lucium, honoris mei causa, senatus populusque romanus, annum quintum et decimum...
ITALIANO:
I miei figli, i quali giovani mi tolsero la fortuna, gaio e lucio, affinche mi onorassero, il senato e il popolo romano designò consoli all'età di 5 e 10 anni, e decise affinche entrassero in magistratura dopo i 15 anni e andassero a fondo del senato come consiglieri pubblici.
i cavalieri invece salutarono il principe della gioventù di tutti i romani e degli altri fra loro.
quando sostenevo il 13° consolato, il senato e l'ordine (di soldati) a cavallo e tutto il popolo romano mi denominò il padre della patria e questo (titolo) scomparì affinché entrasse nell'atrio del mio templio.
dopo il 16° consolato portai (trasferii) il potere politico e il giudizio del popolo romano dal mio dominio in (al) senato.
da quel tempo fui superiore per tutti i prestigi, invece ebbi per niente ampio il potere, quanto restante, che portarono mecum con le cariche pubbliche.