I giochi offerti da Nerone

Spectaculorum plurima et varia genera edidit... innantibus beluis.

Indisse parecchi e vari tipi di spettacoli: iuvenali, circensi, giochi scenici, la funzione dei gladiatori.

Per i giochi iuvenali ricevette per il divertimento anche i vecchi consolari e le anziane matrone. Ai circensi attribuì posti nascosti da tutti gli altri alla cavalleria e gli affidò anche la quadriga dei cammelli. Ai giochi, che spesati da lui per l'eternità del potere volle che si chiamassero massimi, parecchi di entrambi gli ordini e sesso sostennero le parti ludiche: un notissimo cavaliere romano stando sopra ad un elefante si lanciò lungo una fune. Vennero lanciate per il popolo durante tutti i giorni cose di ogni genere:

ogni giorno singole migliaia di uccelli di ogni specie, una molteplice provvista di viveri, tessere frumentarie, veste, oro, argento, gemme, pietre preziose, tavolette per dipingere, buoni per acquistare schiavi, giumenta e anche fiere mansuete, navi molto originali, isole, campi. Osservò questi giochi dalla sommità del proscenio. Durante la funzione, che diede in un anfiteatro di legno nella zona del campo di Marte fabbricato entro il tempo di un anno, non uccise nessuno, neppure tra i colpevoli.

Esibì in verità al combattimento anche quattrocento senatori e seicento cavalieri romani e alcuni di fortuna e di stima integra, erano propri di questi ordini anche gli esecutori delle fiere e vari servizi dell'arena. Esibì anche una rappresentazione di una battaglia navale nell'acqua marina con le belve che vi nuotavano.
(By Maria D. )

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