La cultura di Cicerone - VERSIONE latino nuovo tradurre dal latino
La cultura di Cicerone
versione latino e traduzione
dal libro nuovo tradurre dal latino Es. 81 pag. 64
Omnibus constat Ciceronem ceteris oratoribus aetatis suae eloquentia praestitisse Pro Siculis apud iudices tam valenter dixit ut Verrem ad...
È noto a tutti che Cicerone fu superiore a tutti gli altri oratori della sua età per l’eloquenza.
In difesa del siciliani alla presenza dei giudici disse tanto fortemente che costrinse Verre all’esilio. In senato tenne discorsi lucenti e utili alla popolazione prima contro Catilina, che teme che congiuri contro lo stato, poi contro Antonio, nemico di tutti quanti i cittadini buoni.
Nel libro, il quale è intitolato ‘Bruto’, riferisce i suoi principi e i suoi progressi. Al cospetto di Quinto Mucio Scevola, grande conoscitore del diritto, apprese il diritto civile, presso Diodoto e Filone, illustri filosofi greci, apprese la filosofia; in seguito visitò tutta la Gracia e l’Asia, collocò la dimora ad Atene e nell’isola di Rodi affinché apprendesse le alrti liberali da eccellenti meastri.
Non solo ebbe una grande conoscenza della geometria e della grammatica, ma fu anche istruito nell’arte della musica. Per niente esitante possiamo dire che Cicerone fu un uomo esperto di tutte quante le discipline.
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È noto a tutti che Cicerone fu superiore a tutti gli altri oratori della sua età per l’eloquenza.
In difesa dei siciliani alla presenza dei giudici disse tanto fortemente che costrinse Verre all’esilio. In senato tenne discorsi lucenti e utili alla popolazione prima contro Catilina, che teme che congiuri contro lo stato, poi contro Antonio, nemico di tutti quanti i cittadini buoni.
Nel libro, il quale è intitolato ‘Bruto’, riferisce i suoi principi e i suoi progressi. Al cospetto di Quinto Mucio Scevola, grande conoscitore del diritto, apprese il diritto civile, presso Diodoto e Filone, illustri filosofi greci, apprese la filosofia; in seguito visitò tutta la Gracia e l’Asia, collocò la dimora ad Atene e nell’isola di Rodi affinché apprendesse le arti liberali da eccellenti maestri.
Non solo ebbe una grande conoscenza della geometria e della grammatica, ma fu anche istruito nell’arte della musica. Per niente esitante possiamo dire che Cicerone fu un uomo esperto di tutte quante le discipline.