Un poeta amante della natura - Versione Optima mente

Tibullus, clarus poeta Romanus, ... sic laeti in vicis vestris, apud agros vestros, sine ulla cura vivetis per multos annos»

Tibullo, famoso poeta romano, viveva nel periodo di Augusto. Frequentava il circolo dei letterati di Messala Corvino, ma rifiutava la disordinata vita di Roma ed evitava volentieri gli affari, il foro e la milizia.

Ma amava restare sereno nei suoi campi, con la bella Delia. L'atmosfera fresca dei campi rigeneravano il poeta, come pure il silenzio dei prati e delle selve; era dilettato anche dagli ameni ruscelli.

Tibullo cantava nei suoi libri le gioie della vita rustica e ammoniva così i contadini: "Buoni agricoltori, adorate piamente le dee e gli dèi dei campi e delle selve e a sera ringraziateli: apprezzeranno i vostri doni, proteggeranno i campi e l'armento, fugheranno le malattie, aiuteranno le vostre famiglie e i vostri figli;

vivrete così lieti nei vostri villaggi, presso i vostri campi, senza alcuna preoccupazione per molti anni".
(By Maria D. )

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