Il poeta Simonide è salvato dai Dioscuri - Otima Mente

Simonides, clarus Graecus poeta, cenabat apud celebrem Scopam fictorem...

Simonide, famoso poeta greco, cenava presso il celebre scultore Scopa, poco prima vincitore nella gara tra i pugili.

Durante il banchetto il poeta, con somma gioia degli alacri convitati, recitò in lode del vincitore un famoso carme, ma, secondo la consuetudine dei poeti, cantò anche molti versi in lode di Castore e Polluce. Dato che il carme non piacque a Scopa, l'uomo disse al poeta:

"Darò metà della ricompensa per la tua opera: chiedi il restante ai tuoi eroi che hai lodato al pari di me. Poco dopo fu annunciato da un servo: "Due adolescenti chiamano fuori il poeta Simonide". Subito Simonide lasciò il triclinio, ma dinanzi alla porta della casa non trovò nessuno. Improvvisamente in verità udì un grande fragore da dietro e, come girò lo sguardo, osservò l'abitazione in rovina:

infatti la stanza, dove si trovava Scopa con gli amici e i convitati, era crollata. Gli dèi oscuri avevano salvato soltanto il poeta-
(By Maria D. )

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