Il poeta Tirteo - Versione Optima Mente
Messenii et Lacedaemonii asperum bellum ducebant. ...
Gli spartani già consideravano certa la vittoria, ma le loro truppe erano molto spossate, perciò non valutavano di espugnare la città dei Messeni e di sconfiggere le truppe di questi definitivamente.
E così inviano i legati a Delfi e chiedono al dio Febo aiuto tramite la sacerdotessa Pizia. L'oracolo offre il suo responso: un uomo ateniese doveva guidare le truppe degli Spartani.
Allora chiedono agli abitanti di Atene un comandante e subito quelli inviano a Sparta il poeta Tirteo. Costui era zoppo e gli spartani deridevano il poeta e il suo fisico infelice. Tuttavia il poeta incita le truppe con i suoi canti e i suoi consigli e accende l'animo dei soldati: questi non rifiutano alcun pericolo e sono pronti alla morte.
E così quando la battaglia scoppia, le truppe degli Spartani sconfiggono senza impaccio i Messeni e occupano la città di costoro.
(By Maria D. )