Ulisse e Polifemo - Versione optima mente
Polyphemo cyclopi, Neptuni filio, unus oculus in fronte erat. Horrendum monstrum carnem humanam edebat...
Il ciclope Polifemo, figlio di Nettuno, aveva un solo occhio in fronte. L'orrendo mostro mangiava carne umana.
Chiuse Ulisse con i suoi compagni nella sua spelonca. L'uomo, noto per la sua scaltrezza, allora ubriacò con il vino il ciclope e gli disse: "Nessuno è il mio nome (mi chiamo nessuno)". Poi, appena il mostro si addormentò, lo accecò con un tronco appuntito e rovente.
Subito il ciclope gridò per il dolore, con le sue grida chiamò tutti gli altri ciclopi e disse a gran voce: