Il consiglio di Parmenione prima della battaglia di Isso - Ornatus Versione latino
Il consiglio di Parmenione prima della battaglia di Isso
Versione di latino dal libro Ornatus
Autore Curzio Rufo
Isson deinde rex copias admovit; ubi consilio habito utrumne ultra progrediendum foret, an ibi opperiundi essent novi milites quos ex Macedonia adventare constabat, Parmenio non alium locum proelio aptiorem esse censebat:
"quippe illic utriusque regis copias numero futuras pares, cum angustiae multitudinem non caperent: planitiem ipsis camposque esse vitandos, ubi circumiri, ubi ancipiti acie opprimi possent. Timere ne non virtute hostium, sed lassitudine sua vincerentur. Persas recentes subinde successuros, si laxius stare potuissent. " Facile ratio tam salubris consilii accepta est. Itaque inter angustias saltus hostem opperiri (alexander) statuit.
Il re poi trasportò le milizie ad Isso: Qui si tenne un consiglio per decidere se fosse più opportuno continuare la marcia oppure attendere i nuovi soldatii che risultava stessero arrivando dalla Macedonia; Parmenione non riteneva altro luogo più adatto di questo per la battaglia: infatti lì le truppe di entrambi i re sarebbero state pari come numero, poiché la ristrettezza del luogo non poteva contenere una moltitudine di soldati. Essi dovevano evitare la pianura e il campo aperto, dove potevano esser circondati ed assaliti da schiere su fronti opposti: egli temeva la sconfitta non grazie al valore dei nemici, ma a causa della propria stanchezza: le truppe fresche persiane avrebbero facilmente vinto, se avessero potuto combattere in campo aperto.
Queste considerazioni così sagge furono immediatamente accolte e così Alessandro decise di affrontare il nemico tra le balze e le strettoie.