Il volo di Dedalo e Icaro
Minois Cretae regis iusso, industrius Daedalo labyrinthum in Creta insula aedificavit,... Pater, autem dolore e maestitia captus, incolumis in Siciliam pervenit, ubi usque ad mortem tristem vitam duxit.
Su ordine di Minosse, re di Creta, il diligente Dedalo edificò, nell’isola di Creta, un labirinto, ma poi, il crudele re negò la partenza all’architetto e al figlio, Icaro.
Allora Dedalo rifletté a lungo e alla fine disse al figlio: Se avrò (facero= futuro anteriore di facio) costruito delle ali per noi, saremo liberi!
E quindi, con grande ingegno, costruì, con le penne e con la cera, delle grandi ali e padre e figlio volarono. Ma Icaro in breve tempo, trascurò i consigli del prudente padre, e si avvicinò troppo al sole. Il calore del sole sciolse la cera delle ali: lo sventurato Icaro precipitò nel mare e trovò la morte.
Invece il padre, provato dal dolore e dall'angoscia, giunse incolume in Sicilia, dove trascorse una vita triste fino alla morte