Enea scende negli inferi
Aeneas Cumas properat inferorum ianua erat. Vir cum Sibylla Cumana ...
Enea ha premura di giungere a Cuma: qui si trovava la porta degli Inferi. L’eletto si muoveva lungo i regni dell’Averno assieme alla Sibilla Cumana.
Davanti al vestibolo dell’Averno ci sono i Lutti e gli Affanni; qui del Morbo abitano sia la Rovina sia la Guerra sia la Discordia sia i tormenti della vita. Nel vestibolo l’olmo distende i rami: sotto l’ombra dell’olmo vi sono i sogni.
Appaiono mostri e fiere di ogni genere; Enea vede i Centauri, Scilla, Briareo, l’idra di Lerna, la Chimera, le crudeli Arpie e molti altri flagelli.
L’eletto audacemente sguaina la spada, ma viene rimproverato dalla Sibilla poiché gli occhi vedono soltanto ombre, non forme viventi. (by Geppetto)