L'etrusca Tanaquil porta il marito al regno - Versione latino Livio Per gradus unità di lavoro 1
L'etrusca Tanaquil porta il marito al regno
Versione latino Livio traduzione libro Per gradus unità di lavoro 1
Anco regnante Lucumo, vir impiger ac divitiis potens, Romam Tarquiniis commigravit spe magni honoris....
Durante il regno di Anco, si trasferì da Tarquinia a Roma Lucumone, uomo infaticabile e potente per ricchezze, nella speranza di grandi titoli onorifici.
La moglie Tanaquilla donna di alta nobiltà aveva accresciuto il coraggio a Lucumone. Ella stimolava suo marito di partire con sé a Roma: infatti tra il nuovo popolo, dove subitanea anche dal merito la nobilta era originata, c’era spazio per un uomo forte e coraggioso di aspirare al potere supremo.
Tazio era stato un re di origine Sabina, Numa era stato fatto venire al regno da Curi e poi anche la madre di Anco era stata Sabina. In breve quindi si trasferiscono a Roma e per caso giungono al Gianicolo; qui un’aquila portò via il cappello a Tarquinio, poi svolazzando con alte grida di nuovo ripone sul capo perfettamente, quindi vola nelle altezze.
Tanaquilla, esperta di presaggi divini come tutti gli Etruschi, content spiega il presagio a suo marito, assicurando il potere regio. Portando con sé queste speranze e pensieri entrarono in città, qui si procurarono un’abitazione e a Lucumone diedero nome Tarquinio Prisco.