Nuper factum est ut plerique principes, cum essent civium domini, libertorum essent servi ...
Recentemente è accaduto che la maggior parte degli imperatori, sebbene fossero i padroni dei cittadini, fossero schiavi dei liberti: erano guidati dai pareri di costoro, erano guidati da un cenno di costoro; ascoltavano tramite costoro, parlavano tramite costoro; tramite costoro venivano richieste anche le preture, le cariche religiose, i consolati.
Tu, o imperatore Traiano, hai dicerto un enorme rispetto per i tuoi liberti, ma di un genere tale che si addica a dei liberti. Tu hai l'abitudine di pensare che quelli conseguono la massima gloria quando sono considerati onesti e frugali.
Sai infatti, che è una prova particolare di un imperatore non grande avere liberti potenti. E tu al tuo servizio hai solo uomini che sono graditi o a te, o a tuo padre, oppure ai nobili più importanti.