Vetus autem sententia Catonis admodum cognita est, qui mirari se dicebat quod non rideret haruspex ...
Inoltre è estremamente conosciuta una vecchia affermazione di Catone, il quale diceva di essere meravigliato del fatto che un aruspice non ridesse nel vedere un altro aruspice.
Il re Prusia, quando Annibale, che scontava l'esilio nel suo palazzo, voleva combattere, diceva di non osare perché le viscere lo vietavano. Dici sul serio? – disse – Preferisci credere a un pezzetto di carne di vitello più che a un generale anziano? Come? Cesare in persona, consigliato da un importantissimo aruspice di non trasferire l'esercito in Africa prima dell'inverno, non lo trasferì forse?
E grazie a questa scelta le truppe degli avversari non si concentrarono tutte in un unico luogo. Durante questa guerra civile – o dèi immortali – quante profezie ci hanno ingannato! E quante profezie degli aruspici da noi sono state fatte arrivare da Roma alla Grecia, presso Pompeo?
E quante, però, una volta riferite a Pompeo, poi non si sono avverate? Peraltro quello si lasciava fortemente condizionare dalle viscere e dai presagi. Noi tutti, però, vediamo che quasi tutti i fatti si sono verificati in contrasto con le supposizioni degli aruspici.